Detassazione delle mance: come si applica l’imposta sostitutiva del 5%

Nuova modalità di tassazione delle mance percepite dal personale impegnato nel settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande. Lo prevede la legge di Bilancio 2023, in deroga al regime ordinario previsto dall’art. 51 del TUIR, con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale. La disposizione a favore dei lavoratori settore turistico-alberghiero, con reddito dell’anno precedente non superiore a 50.000 euro, prevede un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali del 5% sulle mance ricevute, entro il limite del 25% dell’ammontare del reddito percepito nell’anno. Permangono tuttavia dei dubbi sull’effettività della disposizione qualora la gestione delle mance non avvenga tramite sistemi di pagamento tracciabili, in quanto potrebbe rendere complessa l’attività del sostituto d’imposta.

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