I lavoratori dipendenti chiamati a svolgere funzioni elettorali, come durante le elezioni politiche del prossimo 25 settembre, hanno diritto a specifici permessi retribuiti oltre che, al ricorrere di alcune condizioni legate all’articolazione ordinaria dell’orario di lavoro contrattuale, a riposi compensativi. Esiste, inoltre, una disciplina dedicata a chi ricopre cariche elettive. Sono tutte fattispecie che generano ripercussioni sull’elaborazione del Libro Unico del Lavoro e quindi adempimenti a carico dei datori di lavoro. Come è corretto procedere?