Contratti a termine e in somministrazione: quali prospettive per le aziende?

Saldo positivo per le assunzioni grazie ai rapporti a termine o in somministrazione. Lo certifica l’ISTAT con i dati sull’occupazione pubblicati a febbraio. Ma quali sono le prospettive per il 2022? Alcune novità normative possono intaccare l’andamento positivo. Con il 31 dicembre 2021, è terminata la possibilità di rinnovare e prorogare, senza l’obbligo di indicare una causale, i contratti a termine anche durante la fruizione degli ammortizzatori Covid. Inoltre, con la conversione in legge del decreto Fisco-Lavoro, è stata rivista l’agevolazione che prevede la possibilità di non contabilizzare nella durata massima i periodi di missione a termine da parte dei lavoratori assunti, dall’agenzia di somministrazione, a tempo indeterminato, con la reintroduzione della scadenza al 30 settembre 2022. Quali sono le possibili criticità per imprese e lavoratori?

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