Contratto di espansione: utilizzo da parte dei datori di lavoro fino al 2023. A quali condizioni

Per il contratto di espansione la legge di Bilancio 2022 prevede il prolungamento del periodo di sperimentazione agli anni 2022 e 2023. Durante il biennio, i datori di lavoro del settore privato ammessi al suo ricorso dovranno avere un organico aziendale non inferiore a 50 unità lavorative, soglia raggiungibile sia dalla singola impresa sia calcolabile complessivamente nelle ipotesi di aggregazione stabile di imprese con un’unica finalità produttiva o di servizi. Profilo di particolare rilevanza per quanto riguarda il contratto di espansione è quello legato all’aspetto previdenziale, con la possibilità di accedere al pensionamento, anticipato o di vecchiaia, 5 anni prima del raggiungimento dei requisiti richiesti.

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