Formazione e politiche attive per il lavoro: cosa succede dopo l’ANPAL?

Nell’ambito della strategia europea per l’occupazione, che ha fissato per tutti gli Stati dell’Unione europea l’obiettivo di un robusto incremento dei tassi di occupazione, il nostro Governo, nel corso degli anni, ha effettuato diversi interventi normativi per cercare di superare la carenza strutturale dei servizi di collocamento. Ma anche con la costituzione dell’Agenzia nazionale per le politiche del lavoro – ANPAL il progetto non è riuscito mai a realizzarsi appieno. Così il cambio di passo: dal 1° marzo 2024, la Direzione generale delle politiche attive, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero, promuove e coordina le politiche di formazione e le misure di politica attiva, rivolte sia ai giovani in cerca di prima occupazione, sia a chi ha perso il lavoro, sia al fine di assicurare occupazione ai soggetti disabili, mediante il sistema del collocamento mirato. E gestisce anche i relativi fondi comunitari. È difficile dire se quest’intervento riuscirà ad avere successo. I presupposti ci sono.

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