Fringe benefit fino a 3.000 euro: controlli e verifiche da effettuare prima dell’erogazione

Per il solo periodo d’imposta 2023, il datore di lavoro può erogare fringe benefit ai propri dipendenti, con figli fiscalmente a carico, nel limite massimo di 3.000 euro. Le istruzioni sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate con circolare n. 23E del 1° agosto 2023. Quali sono i controlli e le verifiche da effettuare preventivamente? Per prima cosa il datore di lavoro deve chiedere una dichiarazione al lavoratore che evidenzi il diritto all’aumento della soglia di esenzione, indicando il codice fiscale dell’unico figlio o dei figli fiscalmente a carico. Ulteriore adempimento è l’informativa alla Rappresentanza sindacale unitaria – RSU, laddove presente. Cosa succede se manca la dichiarazione del lavoratore?

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