Flussi d’ingresso: procedure semplificate per soddisfare il fabbisogno occupazionale delle aziende

I lavoratori con diritto di prelazione potranno accedere al lavoro al di fuori delle quote di ingresso del decreto-flussi. È altresì previsto un iter semplificato, infatti non c’è più l’obbligo della preventiva verifica dei fabbisogni di lavoratori da parte del Ministero del Lavoro. Per gli anni 2023 e 2024 sarà consentito alle organizzazioni nazionali dei datori di lavoro presenti nel CNEL di concordare con organismi formativi o con operatori dei servizi per il lavoro, programmi di formazione professionale e civico-linguistica per la selezione di lavoratori direttamente nei Paesi di origine. E’ quanto previsto dalla legge di conversione del D.L. n. 20/2023. La norma fornisce una risposta concreta all’emergenza determinata dal pesante deficit di manodopera qualificata in diversi settori produttivi e dei servizi del nostro Paese.

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