Flessibilità dell’orario di lavoro in presenza e smart working sono oggi condizioni contrattuali essenziali per le aziende che vogliono attrarre specifici profili professionali e nuovi talenti. Tuttavia, il lavoro in presenza e quello in modalità agile creano un paradosso, in capo al datore di lavoro e anche allo stesso lavoratore, in quanto, esistono norme e regole di gestione diversificate dell’orario di lavoro quando l’attività viene svolta in sede e quando è svolta da remoto. Ci si trova, infatti, nella situazione di dover far convivere due distinte norme, emanate in periodi storici diversi. Come gestire l’orario di lavoro alla luce della coesistenza di due distinte normative? Quali sono le possibili soluzioni che possono essere adottate dai datori di lavoro?