Prestazioni occasionali in agricoltura: condizioni, limiti e sanzioni per i datori di lavoro

Per il biennio 2023-2024 la legge di Bilancio ha previsto in via sperimentale una nuova tipologia contrattuale in agricoltura determinata da esigenze di natura occasionale. Il datore di lavoro agricolo, per poter utilizzare il lavoratore con tale tipologia contrattuale deve effettuare, in via preventiva, la comunicazione al centro per l’impiego. Il compenso è corrisposto sulla base delle tariffe retributive stabilite dal CCNL con modalità che garantiscono la tracciabilità. La durata massima delle prestazioni previste è di 45 giorni lavorativi: oltre tale limite il rapporto si trasforma del ex lege a tempo indeterminato. Prevista una sanzione amministrativa specifica in caso di violazione dell’obbligo di comunicazione telematica preventiva al centro per l’impiego e di utilizzazione di lavoratori diversi da quelli comunicati.

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