Considerando lo stato dei conti pubblici, le risorse del nostro Paese sono limitate, occorre, quindi, riservare molta attenzione all’allocazione delle stesse, attraverso programmazioni che colgano le reali esigenze dei destinatari delle prestazioni e assicurino equità intergenerazionale e sostenibilità di medio-lungo termine. Lo sottolineano l’INPS e l’Ufficio parlamentare di bilancio in un approfondimento sull’esperienza di quota 100. Tra i diversi profili di attenzione della prossima riforma delle pensioni vi è la flessibilità, con un duplice obiettivo: favorire, senza mettere a repentaglio la sostenibilità di medio-lungo termine, le scelte individuali, evitando di costringere a rimanere al lavoro controvoglia, con bassi risultati di produttività, e non ostacolare il fisiologico turnover generazionale nel mercato del lavoro, con ricambio di capitale umano e competenze.