231 e infortuni sul lavoro: come prevenire i reati presupposto con il giusto modello organizzativo

Si assiste spesso al tentativo da parte di molte aziende di individuare surrogati del modello organizzativo e di gestione, il quale richiede ai datori di dotarsi di una struttura idonea a contrastare gli infortuni sul lavoro, in particolare quelli produttivi di lesioni gravi e gravissime o, addirittura, della morte del lavoratore. La giurisprudenza, in un contesto normativo nel quale il dotarsi di un modello di organizzazione, gestione e controllo rimane facoltativo, respinge l’utilizzo di atti e documenti dichiaratamente aventi natura, struttura e finalità diverse; esclude una loro capacità esimente dalla responsabilità “da reato” e, indirettamente, caldeggia l’adozione in concreto di un’organizzazione aziendale idonea a contrastare la commissione dei reati presupposto e, in particolare, quelli in violazione della sicurezza del lavoro.

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