La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 19/2022 del 25 gennaio 2022, evidenzia che il reddito di cittadinanza non è una mera provvidenza assistenziale che soddisfa un bisogno primario, in quanto include misure di politiche attive del lavoro, di inserimento lavorativo e di inclusione sociale. Pertanto ritiene che, considerati la durata del beneficio (18 mesi, con possibilità di rinnovo) e il risultato perseguito (l’inclusione sociale e lavorativa), non irragionevolmente il legislatore, nell’esercizio della sua discrezionalità, abbia destinato la misura agli stranieri soggiornanti in Italia a tempo indeterminato.