La Corte di Cassazione torna ad occuparsi di tutele crescenti e licenziamenti. Con l’ordinanza n. 6221 del 2025 riafferma il principio esposto nella sentenza della Corte costituzionale n. 128/2024, nella quale viene dichiarata l’incostituzionalità della sanzione meramente risarcitoria in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, laddove sia evidente l’insussistenza del fatto materiale e cioè l’affermata, ma non dimostrata, riorganizzazione aziendale finalizzata a ottenere una maggiore efficienza ed economicità di gestione. Quali sono le conseguenze per i datori di lavoro?