Equo compenso negli appalti pubblici: verso nuovi limiti alla possibilità di ribasso

Il problema dell’applicabilità dell’equo compenso negli appalti pubblici trova la sua soluzione nello schema di decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2024. Per gli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura superiori ai 140.000 euro, la cui base di gara è fissata in base al decreto Parametri, una quota del compenso (il 65%) è destinata ad essere sottratta al gioco dei ribassi. Viene confermata la disciplina delle offerte anomale e che per i contratti sottosoglia i compensi determinati in base al decreto Parametri potranno essere ridotti in percentuale non superiore al 20%. È questa la risposta governativa alla richiesta di normazione espressa del rapporto tra legge sull’equo compenso dei professionisti e Codice dei contratti pubblici. Come si applicano le novità?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *