I committenti che intendono instaurare rapporti di collaborazione sportiva con soggetti già impiegati presso la Pubblica amministrazione sono tenuti a seguire specifiche procedure. Il datore di lavoro sportivo dovrà, infatti, verificare che l’aspirante volontario abbia inviato una comunicazione preventiva alla propria amministrazione ovvero, in caso di lavoro retribuito, una richiesta di autorizzazione. Semplificazioni in materia sono state introdotte dalla legge di conversione del decreto Sport che consente ai dipendenti pubblici di svolgere attività di lavoro sportivo per un corrispettivo non superiore a 5.000 euro annui, senza necessità di autorizzazione ma previa comunicazione preventiva alla PA di appartenenza. Novità anche per il personale militare in servizio. Quali sono? Come vengono disciplinati gli aspetti fiscali, previdenziali e assicurativi?