A partire dal 2 agosto è operativo il bonus Quota 103, misura analoga al precedente Bonus Maroni. L’incentivo prevede che i lavoratori che hanno maturato i requisiti minimi per il pensionamento anticipato possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi a proprio carico relativi all’IVS al fine di ottenere uno stipendio più elevato. Con il messaggio n. 1107 del 2024, l’INPS ha reso noto il calendario per l’avvio dell’operatività della misura in relazione alle differenti categorie di lavoratori. La scelta di rinunciare alla pensione anticipata comporta però degli effetti sull’assegno pensionistico. Quali sono? Chi può beneficiare della misura?