Con la sentenza n. 284/23 la Corte di Giustizia europea ha stabilito il principio per cui una lavoratrice in gravidanza ha diritto ad un tempo ragionevole, più lungo di quello ordinario, per impugnare il licenziamento illegittimamente intimatole.
Con la sentenza n. 284/23 la Corte di Giustizia europea ha stabilito il principio per cui una lavoratrice in gravidanza ha diritto ad un tempo ragionevole, più lungo di quello ordinario, per impugnare il licenziamento illegittimamente intimatole.