La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 90 del 20 maggio 2024, ha stabilito che la restituzione dell’anticipazione NASpI non è integrale se l’attività imprenditoriale, finanziata con l’anticipazione, diventa impossibile per cause non imputabili al percettore. In questi casi, la restituzione sarà proporzionale alla durata del rapporto di lavoro subordinato instaurato durante il periodo coperto dalla NASpI. La Corte ha ritenuto la precedente normativa, che prevedeva la restituzione integrale in ogni caso, in violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, nonché del diritto al lavoro.