A che punto siamo nell’applicazione dell’equo compenso per i professionisti? Il principio, garantito dalla legge n. 49/2023, ha trovato conferma nella sentenza n. 8580 del 2024 del Tar del Lazio, nella quale viene sancito che sono nulle le clausole che non prevedono un compenso equo e proporzionato all’opera prestata. Viene così introdotta una nullità relativa o di protezione che consente al professionista di impugnare la convenzione, il contratto, l’esito della gara, l’affidamento, la predisposizione di un elenco di fiduciari o comunque qualsiasi accordo che preveda un compenso iniquo. Anche gli organismi rappresentativi delle professioni ordinistiche stanno recependo il principio dell’equo compenso. In quale modo?