Il rapporto tra carcere e lavoro, oltre che un efficace strumento di prevenzione di nuova criminalità, rappresenta un fattore cruciale di risocializzazione e di riabilitazione del detenuto. Purtroppo, però, il numero dei detenuti occupati in lavori che consentano l’acquisizione di specifiche professionalità da spendere in futuro sul mercato lavorativo continua a rimanere troppo esiguo. Per migliorare la situazione sono state intraprese delle iniziative interistituzionali che individuano il lavoro e la formazione al lavoro, in attuazione dei princìpi garantiti dall’art. 4 della Costituzione, come attività che concorrono al progresso sociale. Quali sono gli interventi previsti?