L’individuazione delle condotte illecite qualificabili come sfruttamento del lavoro presenta non pochi problemi con riferimento all’individuazione delle specifiche fattispecie di reato. Il Legislatore si è astenuto dal fornire una definizione normativa a cui affidare il compito di tratteggiare i confini del fatto di reato e si è limitato a far rinvio alla generica nozione di “sfruttamento”, per la cui intelligenza ha dotato l’interprete di un elenco non tassativo di indici a partire dai quali inferire la verificazione della condotta incriminata. Come è possibile superare le criticità? L’utilizzo della nozione di approfittamento della condizione di difficoltà del lavoratore può essere di aiuto.