Datori di lavoro e professionisti sono pronti ad applicare, a partire dalle buste paga di febbraio, l’esonero contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2024 in favore delle lavoratrici madri di almeno due figli che siano occupate a tempo indeterminato. La novità, volta a ridurre il cuneo fiscale sulle retribuzioni erogate mensilmente, implica non soltanto nuove modalità di compilazione della denuncia contributiva, ma anche la necessità di riconoscere, a titolo di arretrato, l’esonero spettante per il mese di gennaio, in cui, magari, la lavoratrice ha invece fruito soltanto dell’esonero ordinario aperto a tutti i lavoratori dipendenti. Come deve procedere operativamente il datore di lavoro?