Sono parecchie le norme destinate ad incidere sui rapporti di lavoro, privato e pubblico, e soprattutto sulla legislazione previdenziale contenute nella legge di Bilancio 2024. Si tratta, per lo più, di misure che vanno nella direzione di incoraggiare la produttività del lavoro – e qui ci si sarebbe aspettato forse qualche ulteriore incentivo – e di tutelare le lavoratrici – con disposizioni non sempre di generale applicazione ed alcune anche limitate nel tempo. Per quanto riguarda la disciplina previdenziale, si assiste all’ennesima serie di aggiustamenti e modifiche che ricalibrano le tante soluzioni che consentono un’uscita anticipata dal lavoro rispetto al pensionamento di vecchiaia. Insomma, sembra che anche per il 2024 il legislatore si sia tenuto lontano da operazioni “di sistema”, limitandosi a prevedere misure di incentivo, che richiedono una risposta da parte delle imprese: solo il tempo però potrà dire se si tratterà di interventi destinati a incontrare il successo (o, comunque, una certa diffusione) o se, viceversa, il loro effetto pratico sarà al contrario limitato.