Per alcune categorie di dipendenti pubblici, il disegno di legge di Bilancio 2024 modifica, salvo ulteriori interventi in sede di conversione, i criteri di calcolo delle quote di trattamento pensionistico liquidate con il sistema retributivo. La modifica concerne i trattamenti pensionistici aventi una decorrenza iniziale successiva al 31 dicembre 2023 e si applica esclusivamente nei casi in cui l’anzianità contributiva inerente alla quota retributiva sia inferiore a 15 anni. La modifica ha conseguenze anche sui criteri di calcolo degli oneri di riscatto di periodi a fini pensionistici, con riferimento alle domande di riscatto presentate a partire dal 1° gennaio 2024 e da valutare secondo il sistema retributivo. Quali sono i dipendenti pubblici interessati dalle modifiche?