Ape sociale confermato, ma con alcune modifiche. Il disegno di legge di Bilancio prevede un inasprimento del requisito anagrafico: 63 anni e 5 mesi in luogo dei 63 anni di età. Sarà possibile maturare i requisiti utili sino al 31 dicembre 2024. C’è dunque un anno in più di tempo per fruire del beneficio per gli appartenenti alle categorie tutelate: disoccupati di lungo corso, caregiver, invalidi dal 74% e addetti ai lavori gravosi. Il valore dell’Ape sociale è pari all’importo della rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso all’indennità, sino al tetto massimo di 1.500 euro mensili lordi, non rivalutabili.