Precedentemente alla Riforma Fornero era prevista l’opzione della pensione di anzianità per la generalità dei lavoratori. Questo trattamento previdenziale stabiliva la possibilità di accedere alla pensione una volta raggiunto uno specifico requisito contributivo oppure un requisito di contribuzione più leggero, ma unitamente a una determinata età anagrafica e a una quota, ovvero una sommatoria di età e contribuzione minima. In linea generale, questa opzione è stata sostituita dalla pensione anticipata, caratterizzata da diversi criteri di accesso. Per alcune particolari categorie di lavoratori, però, sopravvivono ancora specifiche tipologie di pensioni di anzianità, quali quelle destinate agli addetti ai lavori usuranti e notturni, o in regime di totalizzazione. Quali regole di accesso e di calcolo sono previste per questi trattamenti previdenziali?