Il Tribunale di Milano, per la prima volta, ha concesso una tutela cautelare ad un whistleblower coinvolto in una serie querelle di oltre cinque anni, tra procedimenti disciplinari, penalizzazioni e licenziamenti. Una svolta giudiziaria che potrebbe servire da precedente significativo per fornire protezione concreta a coloro che, come nel caso del whistleblower, mettono a rischio la propria posizione per far emergere attività illegali. Anche alla luce della recente riforma del whistleblowing con il D.Lgs. n. 24/2023, la decisione sembra indicare una nuova attenzione della magistratura alla figura dell’informatore. Quali sono i fatti che hanno condotto la sezione Lavoro del Tribunale di Milano a concedere per la prima volta una tutela cautelare?