La legge di conversione del decreto Lavoro aumenta fino a 3.000 euro della soglia di defiscalizzazione dei fringe benefit per il 2023, ma solamente per lavoratori e lavoratrici dipendenti con figli fiscalmente a carico. Oltre ai vantaggi per i lavoratori, la misura può essere un’opportunità per molte imprese che vogliono sperimentare il welfare aziendale, ma che non hanno le possibilità organizzative necessarie per lo sviluppo di piani strutturati. Tuttavia, differenziare il trattamento a seconda della presenza dei figli può rappresentare un carico di lavoro maggiore per le imprese poiché dal punto di vista organizzativo e della rendicontazione occorre obbligatoriamente suddividere le scelte e i comportamenti nel campo del welfare sulla base della composizione familiare dei dipendenti. Qual è, invece, il ruolo del PNRR per lo sviluppo del welfare?