Con la circolare n. 61 del 2023, l’INPS specifica le modifiche introdotte dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023), alla disciplina del Reddito di cittadinanza, con particolare riferimento alla durata del beneficio, alla sua misura e ai criteri di condizionalità previsti per I soggetti beneficiari. Tra le altre previsioni, l’Istituto ricroda che l’erogazione della prestazione agli appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non abbiano adempiuto all’obbligo di istruzione, a meno che gli stessi non siano già formalmente coinvolti e impegnati in percorsi di politica attiva, di qualificazione o di riqualificazione, è subordinata anche all’iscrizione e frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello.