Contratti a termine con nuove regole definite in via principale dalla contrattazione collettiva. E’ quanto previsto dal decreto lavoro (D.L. n. 48 del 2023). Con la nuova disciplina la possibilità di superare i 12 mesi di acausalità viene, infatti, subordinata alle ipotesi previste dalla contrattazione collettiva, ovvero in mancanza di regolamentazione alle ragioni di carattere tecnico-organizzativo e produttivo individuate dalle parti. Resta confermata la ragione sostitutiva. Ad oggi, quali sono i principali CCNL che possono recepire le novità? Sarà già applicabile fin da subito la nuova disciplina?